Quando una persona o un evento contengono in sé valori autentici, ciò che rappresentano oltrepassa spesso le singole appartenenze di origine, per abbracciare un orizzonte ampissimo, al quale guardano donne e uomini liberi, di ogni provenienza, condizione ed estrazione sociale.

Certamente, l’Immacolata concezione è una festa della Cristianità, di cui l’8 dicembre viene celebrata la liturgia.

La figura di Maria, però, come è noto, assume un’importanza che va ben al di là della demarcazione fra credenti e non: essa è simbolo per eccellenza della bellezza insita nel concetto stesso di vita, di maternità, di famiglia, di purezza, di umiltà, di altruismo, di solidarietà, di carità, …, naturalmente contrastanti con la cultura edonistica e relativistica imperante.

E se alla fine di novembre la Commissione europea è stata costretta – a suon di critiche – a ritirare il documento con il quale intendeva cancellare ogni riferimento pubblico al Natale e persino al nome di Maria, nei primi giorni di dicembre, su un giornale tedesco, è stata pubblicata una foto raccapricciante (per usare un eufemismo) ritraente un influencer lgbtq+, che fa parte della strategia di comunicazione del Parlamento europeo, camuffato da madonna trans, barbuta, con bambino in braccio.

Il copione è sempre lo stesso: aggredire, screditare, offendere, demolire tutto ciò che non è in linea con il pensiero unico dominante, con il politicamente corretto; tutto quanto è famiglia, radici, identità, verità, realtà, oggettività, tradizione. Più retroagisce l’obiettivo di certe lobby, maggiore è l’aggressività che caratterizza la loro controffensiva.

E chi, più di Maria, dà fastidio a questi guerrafondai (che, impunemente, possono tutto e contro chiunque): lei, piccola donna di umile condizione, la piena di grazia, la benedetta fra le donne, che ha schiacciato, e continua a schiacciare, la testa del drago, del maligno, che tutto odia e tutto vuole distruggere.

Quale grande insegnamento ci ripropone oggi Maria: i piccoli, gli umili, i semplici e puri di cuore sono la vera avanguardia contro il delirio e la deriva totalitaria di questi tempi. Non scoraggiamoci, andiamo avanti con fede e coraggio, certi che, alla fine, il suo cuore immacolato trionferà.

“Siam peccatori, ma figli tuoi. Immacolata, prega per noi!”